Turismo in Calabria

Gallicianò: L'Acropoli Greca dell'Aspromonte

Gallicianò: L'Acropoli Greca dell'Aspromonte

"Nascosto tra i profili aspri e maestosi del Parco Nazionale dell'Aspromonte, in Calabria, sorge Gallicianò, un borgo che si merita l'appellativo di "Acropoli della Calabria Greca"."

Gallicianò: L'Acropoli Greca dell'Aspromonte

Dove il Tempo Parla Greco Nascosto tra i profili aspri e maestosi del Parco Nazionale dell'Aspromonte, in Calabria, sorge Gallicianò, un borgo che si merita l'appellativo di "Acropoli della Calabria Greca". Non è solo una meta turistica, ma un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, dove la cultura ellenofona non è un ricordo da museo, ma una vivida realtà quotidiana. Adagiato sulla sponda destra della fiumara Amendolea, Gallicianò domina la vallata con la sua posizione panoramica, custode di un'eredità linguistica e culturale unica in Italia.

Giungere a Gallicianò, frazione del comune di Condofuri, è un'esperienza che prepara l'anima: la strada si inerpica tra curve e strapiombi, svelando paesaggi mozzafiato che sembrano aver fermato il respiro della storia. Una volta raggiunta l'unica piazza principale, si viene accolti da un silenzio quasi mistico, interrotto solo dal suono dell'antica lingua grecanica, un dialetto che molti studiosi ritengono derivare dal greco medievale o bizantino, tramandato oralmente di generazione in generazione. Questa particolarità rende Gallicianò l'unico borgo interamente ellenofono della Bovesia.

Il cuore del paese pulsa attorno a due anime spirituali: la Chiesa di San Giovanni Battista, patrono del borgo celebrato con fervore ogni 29 agosto, e l'unica Chiesa Ortodossa della Madonna dei Greci (Panaghìa tis Elladas), ristrutturata dall'Architetto Mimmolino Nucera. Questa dualità religiosa simboleggia perfettamente l'intreccio culturale del luogo. Accanto alla chiesa ortodossa, un piccolo Anfiteatro intitolato al Patriarca Bartolomeo I.

Passeggiando tra le strette viuzze acciottolate e le antiche case in pietra, si scoprono i tesori che raccontano la vita e le tradizioni della comunità grecanica. Immancabile è la visita al Museo Etnografico “Anzel Bogasari Merianù”, uno scrigno di oggetti della vita contadina di un tempo: utensili, tessuti realizzati con fibre naturali come la ginestra, e gli immancabili strumenti musicali. Gallicianò è infatti rinomata come "capitale" della musica grecanica. Tarantelle, canti e danze tradizionali sono un'arte viva, tramandata con passione e capace di coinvolgere chiunque.

Un altro luogo simbolo è la Sorgente dell'Amore (Cannalo tis Agapi), un'antica vasca in pietra in posizione sopraelevata che regalava una splendida vista sui monti e che in passato alleviava le fatiche quotidiane delle donne del borgo.

Gallicianò non è solo un luogo da visitare, ma un'esperienza da vivere slow, assaporando la cucina tipica calabrese, basata su prodotti della terra, e lasciandosi avvolgere dall'ospitalità di un popolo che si sente profondamente greco e calabrese al tempo stesso.

Per gli amanti del trekking, i dintorni offrono l'opportunità di esplorare la natura incontaminata dell'Aspromonte, con escursioni verso i ruderi del Castello Ruffo di Amendolea Vecchia, Bova o Roghudi Vecchio, completando così un'immersione totale nella variegata e affascinante Area Grecanica. Gallicianò è la dimostrazione che in un piccolo borgo può risiedere un'eredità storica di inestimabile valore, un ponte sospeso tra l'Italia e la Grecia, tra la montagna e il mito.

• Informazioni: La strada per giungervi non è delle migliore, prestare attenzione.

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Panorama Chiesa di San Giovanni Battista Panaghìa tis Elladas Panorama Panaghìa tis Elladas
Nei Dintorni...
A Circa 32 Km Pentedattilo
A Circa 14 Km Amendolea Vecchia - Castello Ruffo
Come Arrivare...
Utilità...
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